Gru a torre

L’autogrù automontante Liebherr MK 140 è la star dell’Arena di Verona

Oggi “Aida”, domani “Carmen”: una MK 140 consente alla famosa Arena di Verona uno svolgimento ineccepibile degli spettacoli nella stagione 2019. Gestito in modo completamente elettrico, il nostro potente concentrato di potenza consente di modificare le impostazioni del palco in modo silenzioso e rapido. Leggete un contributo del nostro partner di lunga data Schmidbauer, fornitore premium di autogrù e servizio di trasporti speciali.

Dietro le quinte, la gru MK 140 svolge un ruolo fuori dal comune.

“Attenzione! Attenzione!” Un tale incarico non è certo da tutti i giorni per gli agenti della Polizia locale: al centro della zona pedonale, di fronte a turisti e cittadini intenti ad osservare, gli agenti di Polizia guidano un peso massimo proveniente da Monaco di Baviera in direzione della Fondazione Arena di Verona, il famoso anfiteatro. Su cinque assi e visibile già da lontano grazie al colore giallo brillante, l’autogrù automontante Liebherr MK 140 del fornitore speciale Schmidbauer procede su una stradina dietro al palco delle mura vecchie quasi 2000 anni. Niederstätter AG, specialista nella consulenza alle imprese di costruzione, è il committente.

Dietro le quinte, la gru pesante 60 tonnellate svolge un ruolo fuori dal comune. Proveniente da Monaco di Baviera, contribuirà in maniera decisiva affinché la stagione annuale di concerti e spettacoli all’aperto prevista dal 13 giugno al 7 settembre sia come sempre un successo. La MK 140 non ha un nome altisonante come Placido Domingo (che canta il 4 agosto in occasione del suo cinquantenario a Verona) o famoso come la soprano Anna Netrebko che il 28 giugno festeggia il suo debutto sull’incomparabile palcoscenico. L’autogrù automontante è posizionata su una piattaforma alta un metro e, con il suo aiuto, gli elementi della scenografia verranno rapidamente sostituiti. Una sera tocca al portale di colonne de “La Traviata”, quella successiva alle imponenti torri per “Il Trovatore”: la speciale autogrù mobile di Schmidbauer solleva tutto in poco tempo nella posizione prevista. Una zavorra supplementare di nove tonnellate garantisce la necessaria stabilità del carico massimo e dello sbraccio. La gru è maneggevole e richiede poco spazio: un lavoro perfetto per Verona!

Il montaggio può essere effettuato direttamente sull’edificio grazie alla torre verticale di questa autogrù automontante.

Una torre verticale per una pianificazione perfetta

Nonostante le dimensioni impressionanti, l’autogrù automontante Liebherr MK 140 è comandata da un solo operatore. Bastano solo circa 20 minuti per il montaggio, che avviene premendo semplicemente un pulsante. La gru può eseguire i lavori anche negli spazi più ristretti con sollevamenti in verticale e ampi sul palcoscenico, per poi richiudersi rapidamente e senza disturbare l’immagine di un luogo così storico per i visitatori dell’opera o i turisti.

Il montaggio può essere effettuato direttamente sull’edificio grazie alla torre verticale di questa speciale gru. “La gru ha dovuto essere innalzata per quasi 2 metri per poter svolgere il lavoro poiché a causa degli spazi ristretti abbiamo realizzato una piattaforma sopraelevata sul campo per garantire la stabilità della gru. Questa operazione non si vede proprio tutti i giorni”, spiega Thomas Muswieck, addetto al servizio tecnico esterno di Schmidbauer in loco. Inoltre, l’autogrù automontante lavora in modo silenzioso e senza produrre emissioni grazie al Hybrid Power Concept.

L’autogrù MK 140 è la star dell’Arena di Verona

Fino a 22.000 spettatori possono osservare durante la stagione come i lavori della tradizionale azienda si siano svolti in maniera ineccepibile. Durante il tragitto da Monaco di Baviera passando per il Brennero, la gru MK 140 aveva già attirato gli sguardi di numerosi automobilisti. Il motore dell’autogrù automontante è stato sollecitato enormemente per giungere fino alla destinazione prevista di Verona. Una volta arrivata, la gru ha modificato l’azionamento in puramente elettrico, così da preservare l’ambiente e non disturbare i cittadini e i turisti.

Con quasi 24 metri di altezza, l’Arena è, dopo il Colosseo di Roma e l’ovale di Capua, il più grande anfiteatro antico giunto ai nostri giorni. Dal 1913 la nota opera di Verdi “Aida” è stata rappresentata per più di 670 serate: quest’anno con una scenografia che si avvicina a quella dell’epoca. Anche questa attività verrà eseguita con successo dalla MK 140, la star locale dietro le quinte, prima di fare di nuovo ritorno in Baviera durante l’autunno.