Ho sempre amato le gru a torre mobili

Come molti altri ragazzi della sua età, Jeroen Meester sognava che un giorno sarebbe diventato operatore di gru o di escavatori. Le torri a gru mobili hanno risvegliato il suo amore per le macchine da costruzione già da giovane. In Olanda, la sua patria, si utilizzavano gru a torre mobili per l’edilizia, che venivano montate su telai di autocarri. Erano, per così dire, le precursori delle autogrù edili mobili odierne di Liebherr.

Gli albori della sua carriera come Liftinghero

All’età di 17 anni, a Jeroen si presentò l’opportunità di frequentare un corso per diventare operatore di escavatori nella sua zona. Con un escavatore gommato A312 nuovo di pacca ha fatto le sue prime esperienze con una macchina da costruzione Liebherr lavorando nella costruzione di strade.

Nel 2006 il destino lo portò alla Jos Blom Kraanverhuur B.V. Dopo aver completato con successo un corso per passare alle gru telescopiche e alle autogrù edili mobili, il suo sogno è diventato realtà. Attualmente, Jeroen lavora ormai da 14 anni sulle autogrù edili mobili di Liebherr. Prima su una MK 80 e ora, da 4 anni, su una MK 88 Plus. Jos Blom, il suo capo, ha acquistato questo macchinario al Bauma 2016. “Solo per me”, racconta Jeroen strizzando un occhio. Jeroen è orgoglioso del suo datore di lavoro e apprezza molto la fiducia che Jos Blom gli dimostra.

Jeroen ha ormai guidato tutti i modelli MK e afferma: “La MK 88 è l’autogrù edile mobile più agile. A me piace l’azione. Con la MK posso anche svolgere più lavori in un giorno. Raggiungere tre o quattro cantieri con l’autogrù edile mobile nell’area metropolitana di Amsterdam? Nessun problema”. Io sono gruista e installatore, tutto in uno. Amo godermi la vista dalla cabina ascensore. Nelle stradine di Amsterdam arrivo dove voglio grazie ai cinque programmi di guida. La MK è una soluzione ottimale per il centro città.”

I lati positivi di un Liftinghero

Il suo miglior intervento, Jeroen l’ha fatto in uno spot pubblicitario alla TV: Per le riprese della lotteria statale doveva sostenere con la sua gru un manifesto davanti al sole. “Non dovevo fare nient’altro. Così mi è rimasto abbastanza tempo per ammirare tutto ciò che accadeva dalla cabina ascensore. C’erano un sacco di belle donne che stavano lavorando, e io avevo il miglior posto con la migliore visuale sullo spettacolo. È stato davvero divertentissimo poter assistere dal vivo a una produzione televisiva...”, dice entusiasta.

E così si conclude anche questa storia del nostro Liftinghero, con l’entusiasmo per la sua professione in cantiere e l’utilizzo delle macchine da costruzione: “Quando ero giovane, ero affascinato dalle gru a torre mobili. Oggi sono felice e grato per aver trovato il lavoro dei miei sogni trasformando la mia passione per le autogrù edili mobili nella mia professione”, dice Jeroen.

Il tutto in sintonia con il suo motto, che lo accompagna da sempre: “Se ogni giorno affronti il tuo lavoro con gioia, avrai anche una fantastica vita in famiglia.”

^2020-07